Visto? Bene. Ok: in definitiva questi occhiali sanno dove io mi trovo e mi danno qualche suggerimento utile, mi indicano la strada da percorrere, mi segnalano rischi e opportunità sul mio cammino; mi consentono di effettuare videochiamate mentre paseggio per la città; mi segnalano amici nelle vicinanze; sono in grado, all'occorrenza, di rispondere a qualche domanda... Insomma, di certo un po' futuristici ma tutto sommato comodi, forse perfino utili.
O no?
Se, dopo aver visto il filmato, condividete queste prime impressioni non sarà che anche voi, come il sottoscritto, avete abbassato un tantino la guardia, che la 'messinscena' della nuova tecnologia vi ha convinto, vi ha sedotto? E che le promesse del nuovo attraente device tecnologico hanno equilibrato e forse superato i timori della sua inutilità o, quantomeno, quelli di una sua possibile problematicità o tossicità? Probabile, quasi certo...
Dico questo perchè, se non ve ne siete accorti, il 'nostro' video è in realtà una riuscitissima contraffazione: un'organizzazione americana impegnata in una seria e preziosa attività di controllo e di critica sui nuovi media digitali e sul loro utilizzo (http://www.rebelliouspixels.com/), ha preso il video originale preparato da Google (si può vedere qui) e - in base alla considerazione che il colosso di Mountain View alla fine vive di pubblicità - lo ha infarcito di funzioni pubblicitarie e promozionali, al momento assenti ma certamente plausibili per un prossimo futuro (senza contare che i suggerimenti e le pubblicità che appaiono nel video sono quelle effettivamente associate da Google, nelle normali ricerche, alle diverse situazioni).
Scrivono i creativi di Rebellious Pixels: "Google will probably not be this obvious with their interface but there's no question that the company will be gathering a massive amount of extremely personal data based on what you look at and for how long. The company may use this data mining to build even more detailed consumer profiles and/or sell über targeted ads. Because let's face it, Google is really just a massive advertising company at heart." (... Perchè, ce lo possiamo dire, Google è davvero, in sostanza, nient'altro che una colossale agenzia pubblicitaria)
Qualche perplessità sull'opportunità di immettere sul mercato un artefatto con quelle caratteristiche è venuta, dalle nostre parti, agli esperti del Codacons. Che a metà febbraio - prima della notizia dell'accordo Google-Luxottica - hanno richiesto ufficialmente "al ministero della Salute e a quello dello Sviluppo Economico di vietare la commercializzazione in Italia degli occhiali di nuova generazione prodotti da Google e denominati Google Glass". Oltre ai problemi sulla sicurezza il Codacons fa riferimento a quelli sulla privacy: "i Google Glass non solo sono in grado di fotografare e filmare tutto ciò che compare davanti agli occhi di chi li indossa, ma potrebbero addirittura permettere l'identificazione delle persone, attraverso applicazioni capaci di fornire dati sensibili attraverso il riconoscimento facciale".
Eccesso di prudenza oppure sana e necessaria critica preventiva?


